The pirate
Non si può nascondere che ai pirati Natalie
piacesse molto e che non si erano mai pentiti di averla tenuta con loro. Per il
capitano Haribo in quella vita da pirati lei era l’unica cosa bella,e avrebbe
voluto sposarla e,un giorno decise di chiederglielo –Vieni Natalie– le disse–sai noi ci
conosciamo da molto tempo e tu, fai una vita da pirata chi potresti mai sposare,allora
volevo chiederti, vuoi sposarmi ?–lei reagì con molta sorpresa a quella che,le
pareva,una assurda proposta –Ma tu stai scherzando vero? –rispose– no non sto
affatto scherzando, sono serissimo –Ma allora sei impazzito tu sei come un
padre per me come potrei mai pensare di sposarti–e cosi dicendo se ne andò,il
capitano Haribo abbandonò,per il momento,l’intento,ma pensò che un giorno
sarebbe riuscito a farle dire si. Natalie pensava
e ripensava a quella proposta e più le pareva pazzesca,il capitano Haribo aveva
trent’anni più di lei,da giovane poteva dirsi un bell’uomo ma la vita da pirata
e l’età l’avevano notevolmente imbruttito,aveva i capelli neri legati in un
codino,e gli occhi neri e penetranti,da giovane aveva fatto il marinaio e poi
si era dato alla pirateria. – Sposare il Capitano piuttosto preferirei morire
zitella–,pensava Natalie
e poi pensava agli pirati della ciurma erano ad dir poco bruttissimi,il
capitano Haribo era il migliore in confronto . A volte pensava cos’era l’amore,ma
per lei era qualcosa di irraggiungibile e impossibile come aveva il capitano chi
avrebbe potuto mai sposare.
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