giovedì 21 aprile 2011

The Pirate

4°parte:

The pirate
In una gelida mattina invernale, la ciurma dei pirati avvistò una nave, decisero allora di andare all’attacco. Andarono all’ arrembaggio, ma su quella nave erano degli ossi duri,e nella lotta i pirati stavano quasi perdendo,quando stavano quasi per battere in ritirata,al capitano Haribo,che non si dava mai per vinto,venne un’idea geniale ,quella di rapire una ragazza che stava su quella nave, i pirati riuscirono a rapirla e la portarono sulla loro nave. La nascosero in una cella sottocoperta. Il capitano Haribo ,quel giorno appena vide Natalie pensò che era la persona giusta per occuparsi della prigioniera.–Vieni Natalie –le disse–ho un compito per te, la fece scendere in una stanza dove c’era quella ragazza, era molto carina aveva biondo scuro e gli occhi verdi,stava raggomitolata in un angolino,e sembrava avere molta paura. Natalie le si avvicinò   –ciao– le disse– come ti chiami ,io sono Natalie–  –Melissa– rispose–quanti anni hai?–le chiese–ventitré.Superate la paura e l’imbarazzo iniziali Natalie e Melissa divennero amiche, –ma come fai a stare con i pirati loro sono così rudi tu non sei come loro– le chiese– io sono sempre stata qui i pirati mi hanno trovato su una nave quando ero appena nata e sono cresciuta con loro ,Melissa quando ti libereranno mi porteresti con te? –le domandò– ma certo– rispose– il mondo è fantastico ,sai la mia famiglia è molto ricca viviamo in un palazzo bellissimo tu non puoi neanche immaginarlo.  Natalie era molto emozionata all’idea di andarsene il capitano Haribo se ne accorse le si avvicino e le chiese –cos’hai Natalie non  ho niente–gli rispose –non ti credo tu hai qualcosa che non vuoi dirmi –insistette il capitano Haribo– non è vero lasciami in pace. Il  capitano Haribo si era già pentito si averle affidato la cura di quella ragazza –non le avrà mica messo strane idee in testa? –pensò

lunedì 11 aprile 2011

The pirate

3° Parte:
The pirate
Non si può nascondere che ai pirati Natalie piacesse molto e che non si erano mai pentiti di averla tenuta con loro. Per il capitano Haribo in quella vita da pirati lei era l’unica cosa bella,e avrebbe voluto sposarla e,un giorno decise di chiederglielo –Vieni Natalie– le disse–sai noi ci conosciamo da molto tempo e tu, fai una vita da pirata chi potresti mai sposare,allora volevo chiederti, vuoi sposarmi ?–lei reagì con molta sorpresa a quella che,le pareva,una assurda proposta –Ma tu stai scherzando vero? –rispose– no non sto affatto scherzando, sono serissimo –Ma allora sei impazzito tu sei come un padre per me come potrei mai pensare di sposarti–e cosi dicendo se ne andò,il capitano Haribo abbandonò,per il momento,l’intento,ma pensò che un giorno sarebbe riuscito a  farle dire si. Natalie pensava e ripensava a quella proposta e più le pareva pazzesca,il capitano Haribo aveva trent’anni più di lei,da giovane poteva dirsi un bell’uomo ma la vita da pirata e l’età l’avevano notevolmente imbruttito,aveva i capelli neri legati in un codino,e gli occhi neri e penetranti,da giovane aveva fatto il marinaio e poi si era dato alla pirateria. – Sposare il Capitano piuttosto preferirei morire zitella–,pensava Natalie e poi pensava agli pirati della ciurma erano ad dir poco bruttissimi,il capitano Haribo era il migliore in confronto . A volte pensava cos’era l’amore,ma per lei era qualcosa di irraggiungibile e impossibile come aveva il capitano chi avrebbe potuto mai sposare.
                                                                   
                                                                                           

domenica 3 aprile 2011

THE PIRATE

2° parte:
The pirate
All'improvviso, mentre i pirati se ne stavano andando si sentì un vagito –avete sentito–disse il capitano  –che cosa?–risposero– mi è parso di sentire il pianto di un bambino. I pirati scesero sottocoperta e videro una bambina abbandonata lì insieme a due orecchini d’oro a forma di cerchio e a un biglietto. –che ne facciamo capitano? –domandò la ciurma  –ho deciso la terremo con noi–rispose il capitano– ma capitano le donne non sono ammesse a bordo.. –Tutte fesserie–lo interruppe il capitano–non mi importa delle regole le donne ci servono quando sarà grande questa bambina cucinerà per noi.e cosi dicendo se ne andarono portando con loro quella bambina.  
Passarono quindici anni e la bambina, chiamata Natalie,era diventata molto bella ,aveva dei lunghi capelli neri e dei bei occhi neri e portava sempre quei orecchini d'oro a forma di cerchio, lei cucinava per i pirati,gli porgeva la birra,li aspettava quando andavano all’attacco, loro quando tornavano le portavano dei gioielli. Ma lei non è che approvasse le scorribande dei pirati non le piaceva quella vita avrebbe voluto andarsene ma per andare dove?non aveva nessuno era cresciuta in quella nave.
 Quel giorno una nave attraversava il mare atlantico,erano dei mercanti che dovevano portare delle merci oltreoceano.Il mercante Paolo Conti era di origine italiane ma viveva in Francia grazie ai suoi affari si era molto arricchito per permettere una vita adagiata a sua moglie e a suo figlio Marco che era con lui su quella nave.A d’un tratto videro avvicinarsi una nave,e con terrore videro che sventolava la bandiera dei pirati. Sulla nave si scatenò una lotta,in cui il mercante rimase ucciso,suo figlio riuscì a salvarsi buttandosi in maree appena arrivò sulla terraferma giurò vendetta ai pirati. Passarono dieci anni,Natalie stava ancora in quella nave e ormai si era rassegnata  a stare lì per sempre insieme alla ciurma dei pirati,ogni tanto pensava che oltre quel mare forse c’erano i suoi genitori ma poi cacciava quei pensieri non avrebbe mai potuto ritrovarli ormai la sua vita era là con loro